Obbiettivi Pre AI, AI, AI-S e AF | Tutte le differenze tra gli obbiettivi Nikkor Analogici
Come da vostre richieste, abbiamo realizzato un video dove spieghiamo le principali differenze tra gli obbiettivi Nikkor dell’era analogica, ovvero gli obbiettivi delle serie Pre AI AI, AI-S e AF.
Partiamo in ordine cronologico:
Anno 1959 – Prima Generazione: Pre-AI (Nikon F)
La prima serie di obbiettivi con attacco a baionetta “F” nesce nel 1959 con la Nikon F, sono obbiettivi manual focus (ovviamente!) che sono denominati Pre AI. Sono dotati di una forcella che informa i mirini esposimetrici della Nikon F (i mirini Photomic) tramite il processo di Pre Selezione dell’apertura massima dell’obbiettivo.
Questi obbiettivi permettevano al fotografo – indipendentemente dal diaframma selezionato – di comporre l’immagine vedendo la scena a tutta apertura nel mirino (garantendo così una buona luminosità) e una più veloce esperienza d’uso. Non erano presenti altri automatismi.
Si distinguono dalla serie successiva (i c.d. AI) dalla ghiera liscia e chiaramente dalla presenza della forcella che ingaggiava il perno presente nei mirini Photomic.
Anni 1972-73 – Seconda Generazione: AI (Nikkomat FT3)
La seconda serie di obbiettivi Nikkor è denominata AI per via dell’automatismo Automatic Index (indice automatico). Nascono con la Nikkormat FT3. A differenza delle serie passate (i Pre AI) non è più necessario effettuare il processo di preselezione per informare la macchina della luminosità massima dell’obbiettivo. Di fatti, possiamo notare sulla ghiera di preselezione dei diaframmi la presenza di una flangia che permette in accoppiata con l’anello coassiale al bocchettone sulla fotocamera di informare automaticamente la fotocamera della luminosità massima dell’obbiettivo al momento dell’innesto dello stesso sul corpo macchina.
Breve accenno sul sistema AI Automatic Index
Fino a prima dell’uscita della Nikkormat FT3 gli obbiettivi si accoppiavano all’esposimetro tramite il processo di preselezione dei diaframmi: una forchetta, presente sugli obbiettivi, si accoppiava ad un perno presente sul simulatore del corpo macchina segnalando, dopo una completa rotazione della ghiera dei diaframmi in senso orario ed una in senso antiorario, all’esposimetro la massima luminosità dell’obbiettivo.
Il sistema AI, grazie alla ghiera di simulazione richiamata da una molla, permetteva agli esposimetri di essere informati automaticamente della massima luminosità dell’ottica innestata che agganciava il simulatore per mezzo di uno “scalino” sulla parte bassa della ghiera dei diaframmi. L’innesto a baionetta F non fu modificato, ma il sistema AI consentì a Nikon di eliminare dalle fotocamere il perno di accoppiamento all’esposimetro e l’indicatore di apertura massima (e dagli obiettivi la forchetta), con il vantaggio di avere un funzionamento immediato dell’apparato, senza eseguire la manovra di preselezione.
Anno 1981 Aggiornamento Seconda Generazione: AI-S (Nikon FG e FA)
Gli obbiettivi AI-S nascono in concomitanza dell’uscita delle fotocamere Nikon FG e FA all’inizio degli anni ’80. Sono di fatto un aggiornamento della serie AI. Meccanicamente e otticamente sembrano essere uguali agli obiettivi della serie precedente, si distinguono per un indice sull’anello di accoppiamento che ne consente il riconoscimento automatico della lunghezza focale dell’obiettivo da parte di alcune fotocamere elettroniche per la corretta impostazione dei tempi nella modalità Program. Vedi l’articolo che abbiamo fatto sulla Nikon FA e la funziona Program.
Gli obbiettivi AI-S si distinguono quindi dalla precedente serie AI oltre che per la presenza della flangia per il riconoscimento della lunghezza focale dell’ottica anche per il colore arancione con cui è contrassegnata la minima apertura del diaframma.
Anno 1979 Nikkor Lens Serie E
Sebbene di fatto siano obbiettivi AI-S, gli obbiettivi della serie E sono precedenti agli AI-S e si configurano come versione più economica – pur conservando le stesse proprietà – delle lenti AI-S, sono prive della forchetta per l’accoppiamento dei diaframmi.
Anno 1983 Il primo Autofocus
Nel 1983 nasce la prima Nikon Autofocus: la Nikon F3AF che permetteva la messa a fuoco automatica con delle lenti a lei dedicate. Le ottiche AF 80mm f2.8 e 200mm f3.5. Vi rimandiamo all’articolo sulla F3AF che abbiamo scritto in precedenza per approfondire questa particolarissima F3.
Anno 1986 obbiettivi AF – F501
L’anno 1986 è contraddistinto dalla nascita degli obbiettivi denominati AF, ovvero autofocus e dalla loro produzione massiva. Escono sul mercato con la Nikon F501.
Anno 1988 obbiettivi AF-D – F801 e Fotocamere con Matrix
Nel 1988 compaiono sul mercato gli obbiettivi AF-D, evoluzione della serie AF permettono il corretto funzionamento della misurazione esposimetrica “Matrix” della Nikon F801.